A disposizione ingresso gratuito in beni delle province di Forlì-Cesena, Ravenn, Rimini, Ferrara

Si fa ancora più lunga la stagione turistica per chi vuole visitare la Romagna, grazie alla Romagna Visit Card 2017. È infatti in vendita già da oggi la card turistica che mette a disposizione l’ingresso gratuito in 54 beni delle province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e, da quest’anno, anche Ferrara, oltre a sconti e agevolazioni in una sessantina di altri siti al costo di 17 Euro, garantendo un risparmio pari a 260 Euro (rispetto all’acquisto dei corrispondenti biglietti a prezzo intero di tutti i siti culturali convenzionati). L’offerta integrata a disposizione di visitatori e residenti spazia come sempre tra cultura, benessere, accoglienza, divertimento, enogastronomia, altre agevolazioni ed omaggi, tutto in un unico strumento di estrema comodità, poiché esiste sia in formato digitale, da portare sempre con sé sul proprio smartphone, oppure nella tradizionale forma cartacea (acquistabile in oltre 70 differenti punti vendita).

Il pacchetto, che diventa una vera e propria destination card in grado di unire e valorizzare l’intero territorio romagnolo, in linea con le strategie di promozione della Regione, anche quest’anno si rinnova, portando ancora più vantaggi ai titolari: salgono, innanzitutto, a 54 i luoghi a cui è possibile accedere gratuitamente. Tra questi anche alcuni fiori all’occhiello di Forlì e dintorni: primo fra tutti, l’imminente Mostra “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia” ai Musei San Domenico, poi la Pinacoteca Cittadina e le Collezioni del Novecento di Palazzo Romagnoli e ancora, la Fortezza di Castrocaro Terme e Palazzo Pretorio di Terra del Sole. Non solo cultura, ma anche tanto verde con l’Ecomuseo delle Acque di Ridracoli (Bagno di Romagna) ed il Planetario del Parco delle Foreste Casentinesi. Nel circuito degli oltre 60 beni per cui sono previste agevolazioni, nei dintorni figurano Casa Artusi e, per chi si muove verso l’Appennino, ci sono il Museo Mambrini di Pianetto, la Galleria d’Arte Stoppioni di Santa Sofia e il Museo Interreligioso di Bertinoro.

Inoltre, come anticipato, quest’anno la vacanza dei turisti e le gite fuori porta dei residenti si potranno allungare fino a Comacchio e al ferrarese: la scoperta della Romagna, quindi, potrà comprendere anche siti come la Casa Museo Remo Brindisi, la Manifattura dei Marinati, il Museo Delta Antico (tutti ad ingresso gratuito), oltre all’Abbazia di Pomposa, al Museo Archeologico di Ferrara, al Museo di Casa Romei e alle escursioni in barca nelle Valli di Comacchio (a cui si può accedere usufruendo di sconti fino al 50%).

 

Al sesto anno di vita, la Card è diventata oramai anche uno strumento utile per comprendere l’attrattività turistica del nostro territorio, come dimostrano i “big data” relativi agli interessi ed alle abitudini dei titolari: lo scorso anno sono stati quasi 11mila i “passaggi” da parte dei visitatori nelle strutture convenzionate con il circuito Romagna Visit Card. A fare la parte del leone sono stati i Musei San Domenico di Forlì, distintamente con la Mostra di Piero della Francesca e con la Pinacoteca; alle loro spalle, la Domus dei Tappeti di Pietra e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna. Inoltre, nel complesso sono aumentate, rispetto all’anno precedente, le visite nella nostra provincia, dal quale, prevalentemente, i turisti si spostano in direzione di quello ravennate. Infine, il fatto che la maggior parte dei possessori della Romagna Visit Card abbia affollato principalmente i nostri siti nei mesi di aprile maggio e giugno conferma il suo contributo a de-stagionalizzare il flusso dei turisti.

Nata per volontà delle Amministrazioni provinciali con il contributo di APT Servizi Emilia Romagna ed il patrocinio del Polo Museale dell’Emilia Romagna, la Card rappresenta uno strumento strategico anche per gli IAT–UIT della regione, che possono offrire un’allettante opportunità per i turisti in visita nel territorio. Non solo, la Card è la soluzione ideale anche per i residenti in Romagna, che possono approfittarne per andare alla scoperta dei tesori meno noti.

 

“In un anno chiave per l’assetto della nuova Destinazione Romagna – dichiara Francesco Ferro di Integra Solutions, gestore del progetto insieme ad Econstat – la Romagna Visit Card interpreta bene il suo ruolo di strumento di forte utilità per turisti, escursionisti e residenti. La capacità di aver raccolto in un’unica destination card gli attrattori culturali, l’entroterra, i grandi Festival e i parchi consente al sistema turistico e agli operatori privati di dare una risposta matura alle esigenze di promozione del territorio”.

 

LE NOVITA’

Oltre a quanto già detto, tra i siti convenzionati, con l’ingresso delle Terme di Riccione si completa la rete termale romagnola, della quale facevano già parte gli stabilimenti di Bagno di Romagna, Fratta e Castrocaro Terme, così da prevedere nella propria vacanza anche momenti di relax da unire alle passeggiate ed alle visite ai monumenti. Ancora più ricca si presenta, poi, la proposta di escursioni nell’entroterra, con l’inserimento dei percorsi degli antichi pellegrini: in particolare, si potranno scoprire il Cammino di San Vicinio (sulle colline cesenati con arrivo e partenza da Sarsina), quello di Sant’Antonio (dal Santuario della Verna a Padova, passando, tra gli altri, per Rocca San Casciano, Modigliana e il ferrarese) e la Via Romea Germanica (uno dei tratti più suggestivi è proprio quello tra Santa Sofia e Ferrara), nei quali sono previste agevolazioni ed omaggi.

Si rafforza, infine, il legame con le città d’arte vicine, in particolare con Ravenna, grazie alla possibilità, da quest’anno, di entrare gratuitamente al MAR Museo d’Arte della Città, culla dei mosaici e teatro di mostre di rilievo nazionale. Opportunità che si aggiunge a quella di ammirare i patrimoni dell’Unesco ravennati della Basilica di Sant’Apollinare in Classe e del Mausoleo di Teodorico, ma anche la Domus dei Tappeti di Pietra (sempre a Ravenna), la Fortezza di San Leo (Rimini), la Domus del Chirurgo e il Museo della Città (Rimini), la Biblioteca Malatestiana (Cesena), fino al Museo della Marineria (Cesenatico), alla Casa delle Farfalle ed al Centro Visite Saline (Cervia).

A completare l’offerta ci sono oltre 60 siti ad ingresso scontato, dall’Antico Porto di Classe (Ravenna) al Castello di Montefiore Conca (Rimini), insieme ad eventi culturali (Ravenna Festival 2017 e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli come “Alighieri” di Ravenna e “Diego Fabbri” di Forlì), parchi di divertimento (da Aquafan all’Indiana Park, da CerviAvventura all’Acquario di Cattolica) e stabilimenti termali.

La Card, inoltre, suggerisce pratici servizi di trasporto per muoversi velocemente e con facilità tra le località promosse, come Romagna Smart Pass di START Romagna (nelle formule da 3 o 7 giorni), Shuttle C.RA.B., navetta che collega l’Aeroporto di Bologna con la Romagna, e Wild Bus, il Bus della Foresta della Lama, che attraversa il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

 

ALTRI VANTAGGI

Per i possessori della Card, inoltre, è previsto un omaggio per approfondire ulteriormente la conoscenza del territorio: il cofanetto “Da rifugio a rifugio”, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, insieme a carte dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive presenti.

 

COME FUNZIONA

La Romagna Visit Card è una card personale, acquistabile al costo di 17 Euro a fronte di un risparmio complessivo calcolato di 260 Euro. Valida fino al 6 gennaio 2018, consente di visitare la Romagna più volte nel corso dell’anno (unica condizione: ogni sito è fruibile una volta sola).

 

La Card può essere acquistata nell’intera rete degli IAT e degli uffici turistici del territorio romagnolo ed in alcuni siti convenzionati per un totale di 74 punti vendita, oppure on line su www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata, occorre attivarla sul sito web oppure inviando un SMS al numero di telefono indicato (anche per gli utenti con cellulare dall’estero) e seguire le istruzioni indicate. Per i più piccoli è disponibile anche quest’anno la Romagna Visit Card “Just4Kids”, riservata ai bambini fino agli 8 anni: ogni due Card acquistate, si avrà diritto (su richiesta) ad una tessera per i più piccoli, con cui potranno accedere gratuitamente ai siti turistici della Romagna Visit Card, con un vantaggio rispetto all’ingresso ridotto abitualmente previsto.

 

IL PROGETTO

Il progetto Romagna Visit Card, studiato e gestito dall’Ati Econstat (Bologna) ed Integra Solutions (Forlì), specializzati rispettivamente nella promozione turistica e nel marketing territoriale, è realizzato in collaborazione con le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, il Comune di Comacchio e APT Servizi. Patrocina l’iniziativa il Polo Museale dell’Emilia Romagna. Principale sostenitore è Romagna Acque che, per il secondo anno consecutivo, ha scelto di rafforzare il legame con il proprio territorio di riferimento e con la comunità a cui da oltre 50 anni rivolge i propri servizi.

 

Tutte le informazioni sulla Romagna Visit Card, incluso l’elenco sempre aggiornato dei siti turistici e le principali informazioni di accesso, su www.romagnavisitcard.it