Una donna vota alle elezioni comunali (foto: Massimo Todaro / Shutterstock.com)

Eventuale ballottaggio domenica 17 e lunedì 18 ottobre per i 9 centri sopra i 15 mila abitanti. Sassofeltrio, comune riminese passato recentemente dalle Marche al territorio regionale, vota per la prima volta tra le municipalità dell’Emilia-Romagna

Urne aperte in Emilia-Romagna in 48 comuni dove domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 gli elettori sono chiamati a scegliere sindaci e i rispettivi consigli comunali. Al voto quasi 865 mila elettori (dato Ministero Interno al 1 gennaio 2021) emiliano-romagnoli di tutte le 9 province, circa un quarto dell’intero corpo elettorale della regione.

Elezioni che, al tempo del Covid-19, richiedono misure di sicurezza sanitaria per elettori e operatori dei seggi e al contempo assicurano l’esercizio del diritto di voto, oltre a chi sia ricoverato in strutture ospedaliere anche Covid, a coloro che si trovino in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario.

I seggi, suddivisi in 1.157 sezioni, saranno aperti domenica 3 dalle ore 7 alle 23, e lunedì 4 dalle ore 7 alle 15: le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura delle urne.

Per le consultazioni amministrative votano gli iscritti nelle liste elettorali di ciascun comune, che abbiano compiuto il 18° anno di età entro domenica 3 ottobre 2021 compresa.

La scheda che verrà consegnata all’elettore è di color azzurro.

Questi e altri dati sulle consultazioni del 3 e 4 ottobre 2021, si possono trovare sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni, realizzato in collaborazione tra l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale e l’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa.

Ecco dove si vota nel riminese

Nel riminese sono 6 i comuni complessivi chiamati alle urne. Oltre al capoluogo, si vota a Cattolica, Montescudo- Montecolombo, Novafeltria, Pennabilli e Sassofeltrio, comune che, passato recentemente dalle Marche al territorio regionale emiliano-romagnolo, vota per la prima volta tra le municipalità dell’Emilia-Romagna.

Chi sono i candidati

I candidati sindaci per Rimini sono 6: Sergio Valentini per la lista “Rimini in comune diritti a sinistra”; il centrodestra candida a sindaco l’ex primo cittadino di Bellaria Enzo Ceccarelli appoggiato da 7 liste; Matteo Angelini candidato sindaco del Movimento 3V; Mario Erbetta che guida Rinascita civica- liberalsocialisti; Gloria Lisi, ex vicesindaca dell’uscente amministrazione sostenuta da 6 liste tra le quali il Movimento 5 stelle; Jamil Sadegholvaad, candidato sindaco del centrosinistra già assessore alla Sicurezza e Attività Economiche della giunta Gnassi.

Sono 4 gli aspiranti sindaci di Cattolica: si tratta del sindaco uscente, candidato con tre liste, Mariano Gennari in lizza per il secondo mandato; la candidata di centrosinistra Franca Foronchi; Massimiliano Gessaroli candidato del centrodestra; Francesco Vittori candidato sindaco della lista rossa.

A sfidarsi per la guida di Montescudo-Montecolombo sono 3 candidati: Shelina Marsetti che guida la lista “nuovi orizzonti”; Gian Marco Casadei per la lista civica “Insieme”; Elena Castellari a capo della lista civica “Torri unite”.

Sono due i candidati sindaci per Novafeltria: si tratta di Ottavia Borghesi per il centrosinistra e del primo cittadino uscente, Stefano Zanchini, che tenta il bis con la lista “Percorso comune”.

Due sono i candidati anche per il comune di Pennabilli: Cristina Ferri, la prima donna candidata a sindaco, che corre per la lista civica “Orizzonte comune” di centrosinistra sfiderà il sindaco uscente Mauro Giannini.

Sassofeltrio, comune passato recentemente dalle Marche al territorio regionale emiliano-romagnolo, conta due candidati: Fabio Medici, candidato della lista “Insieme si può” ed il primo cittadino uscente, Bruno Ciucci.

La carica degli aspiranti consiglieri

A Rimini sono 586 (257 donne e 329 uomini) per 32 seggi ciascuno.