Università di Rimini (foto di repertorio)

Il professor Molari è attualmente direttore del Dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari. I complimenti anche alla sfidante, Giusella Finocchiaro, e il grazie al Rettore Francesco Ubertini


Giovanni Molari è un uomo di scienza, capace di costruire un importante percorso accademico all’interno degli Atenei dell’Emilia-Romagna: a lui vanno i più sinceri complimenti per l’elezione a Magnifico Rettore dell’Università di Bologna e gli auguri di buon lavoro”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Università, Paola Salomoni, si congratulano con Giovanni Molari, 47 anni, docente di Meccanica agraria, direttore del Dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dal 2018, che proprio oggi è stato eletto rettore dell’Università di Bologna.

“L’Alma Mater è una eccellenza dell’Italia e del mondo, il fiore all’occhiello di un sistema regionale che dialoga con il mondo delle imprese e che ha messo la ricerca, la formazione e le competenze al centro del proprio futuro, a partire dal nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima- proseguono Bonaccini eSalomoni-. Siamo sempre a disposizione del mondo dell’Università e siamo certi che anche con il professor Molari ci sarà modo di collaborare per garantire da una parte il pieno diritto allo studio agli studenti, dall’altra opportunità di ricerca sempre più avanzate al mondo accademico”.

“Le nostre congratulazioni vanno anche alla professoressa Giusella Finocchiaro, che ha raccolto consensi importanti in tutto l’ambito accademico. E che continua a essere una risorsa importante per l’Alma Mater e per tutta l’Emilia-Romagna”.

“Vogliamo infine ringraziare di cuore il rettore Francesco Ubertini, che rimane comunque in carica nei prossimi mesi, col quale in questi anni abbiamo condiviso tanti progetti e iniziative, con sempre l’obiettivo condiviso di rendere accessibili saperi e conoscenze, per i giovani e l’intero sistema regionale”, chiudono Bonaccini e Salomoni

L’amministrazione di Rimini

“Auguriamo al nuovo rettore Giovanni Molari buon lavoro. In questi anni, con il rettore Francesco Ubertini, abbiamo lavorato proficuamente e in grande sintonia per consolidare e potenziare il radicamento dell’Università a Rimini. Il campus riminese è e sarà sempre di più centrale nella pianificazione strategica e nello sviluppo della città e in tal senso diventa necessario proseguire nell’integrazione dell’università, delle sue strutture, degli studenti nella città di Rimini, cogliendo il duplice obiettivo della rigenerazione e della rifunzionalizzazione degli edifici storici in centro. Sono tante le progettualità in corso, One Health ad esempio, e siamo certi che con il nuovo Rettore esse saranno ulteriormente sviluppate e potenziate. Si tratta di nuovi spazi, per accogliere l’offerta formativa sempre più ricca di corsi di studio e contenuti, anche nelle direzioni distintive del territorio, come il turismo la qualità della vita, e l’approccio unitario al tema sanitario. Si tratta anche di rapporti sempre più consolidati con il territorio e la capacità di intercettare le esigenze del mercato del lavoro, testimoniata da un alto numero di laureati che lavorano già a pochi mesi dal conseguimento del titolo, caratteristica che ha sempre contraddistinto i laureati del campus di Rimini. A semplice titolo esemplificativo ricordiamo che il Campus di Rimini ha avuto + 17 per cento degli iscritti nelle lauree magistrali e a ciclo unico nell’anno accademico 2020/2021 e garantisce entro un anno dal titolo accademico, la percentuale più alta di laureati con contratti di lavoro a tempo indeterminato dell’Ateneo. Per Rimini, l’Università il crocevia di presente e futuro perché l’alta conoscenza e la capacità di formare persone competenti e con un livello di conoscenze adeguato porta con sé occupazione qualificata e una nuova economia, più sostenibile e competitiva a livello internazionale. Per questo Rimini è sicura che il nuovo rettore Molari, peraltro con nascita e origini proprio da queste parti, continuerà e potenzierà ulteriormente il lavoro fatto negli ultimi anni sulla Cittadella Universitaria e sulla sintonia tra Ateneo e tessuto sociale economico e culturale riminese. Per Rimini Università è sinonimo di futuro e per l’Università stessa Rimini lo è altrettanto”.