Un campo nomadi (foto di repertorio)

Esulta la Lega. Zoccarato “ha vinto il buon senso. Adesso si ragioni nell’interesse collettivo” 

Dalla maggioranza riminese arriva lo stop definitivo al progetto delle microaree nomadi. 
“Dopo quattro anni e mezzo di battaglie finalmente cala il sipario su uno degli scorci più bui della politica riminese.”
A intervenire sull’annosa vicenda dello smantellamento del campo rom di via Islanda, è il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato.
“Adesso è ufficiale, le microaree nomadi distribuite su tutto il territorio comunale non si faranno. La Giunta Gnassi ha dovuto prendere atto dell’impraticabilità del progetto e delle sue pericolose ripercussioni sul fronte degli equilibri interni di maggioranza, facendo un decisivo passo indietro sulla ricollocazione dei nuclei rom e sinti. Questo” – continua Zoccarato – “non è solo un successo della Lega, che ha sempre osteggiato la natura e la collocazione di queste microaree, ma è soprattutto una vittoria dei riminesi. Migliaia di cittadini, di ogni estrazione sociale e politica, che nel corso degli ultimi due anni hanno sposato la medesima battaglia in virtù di principi giusti e responsabili. Ora ovviamente attendiamo che alle parole seguano i fatti; ad oggi infatti rimane in essere la famigerata delibera di giunta che istituisce le microaree. Poi ci sarà da valutare ogni singolo dettaglio del nuovo progetto: dalle condizioni con cui queste persone entreranno negli alloggi Acer, alla luce anche del fatto che molti riminesi attendono da anni l’assegnazione del proprio appartamento, a come si deciderà di affrontare il problema legato a tutte le altre persone attualmente presenti in via Islanda, che non sono né Sinti né tanto meno italiani. Ma lo affronteremo come sempre con la massima serietà, equilibrio e massimo spirito di collaborazione.”