Dal 1° settembre Fabio Baldazzi, Giampaolo Bassetti e Valentino Tonini saranno i nuovi direttori del gruppo Caviro

Dopo le dimissioni di SimonPietro Felice, dal 1° settembre Fabio Baldazzi, Giampaolo Bassetti e Valentino Tonini saranno i nuovi direttori del gruppo Caviro

A partire dal 1° settembre, Fabio Baldazzi, Giampaolo Bassetti e Valentino Tonini saranno i nuovi direttori del GRUPPO CAVIRO, la più grande cantina vitivinicola d’Italia che si distingue, da anni, per valorizzazione delle uve dei propri viticoltori, sostenibilità e innovazione per un futuro migliore. Dopo l’annuncio delle dimissioni di SimonPietro Felice, Direttore Generale del Gruppo Caviro che concluderà il suo mandato il 31 agosto, il Consiglio di Amministrazione ha scelto di affidare la gestione del Gruppo a figure distintive ed esperte del settore, nonché già appartenenti al Gruppo: Fabio Baldazzi – Direttore Area B2B, Giampaolo Bassetti – Direttore Area B2C e Valentino Tonini – Direttore Funzioni Centrali. Le nuove direzioni opereranno congiuntamente all’interno di un Consiglio Direttivo e risponderanno direttamente al Presidente del Gruppo, Carlo Dalmonte.

“Crediamo che la strada individuata risponda alle esigenze attuali del Gruppo e del mercato e sia coerente ad una logica di valorizzazione delle competenze acquisite e delle risorse interne – ha commentato Carlo Dalmonte, Presidente Gruppo Caviro. “Le nuove nomine garantiscono continuità e sono guidate dalla conoscenza dei meccanismi aziendali e dalla profonda comprensione della complessa realtà del nostro Gruppo.”

La nomina dei nuovi direttori segna così l’inizio di una conduzione che mira, con impegno e passione, a perseguire i valori cari all’azienda quali sostenibilità, innovazione, valorizzazione e rispetto per le persone, per il territorio e per l’ambiente.

Oltre 417 milioni di ricavi, il gruppo Caviro rappresenta la più grande cantina vitivinicola d’Italia, con 11.650 soci, 27 cantine in 7 regioni d’Italia, 37.300 ettari vitati, 600 mila tonnellate di uva prodotta (l’8,5% dell’uva italiana). Il mercato italiano rimane il principale punto di riferimento, rappresentando il 70% del totale delle vendite. Il vino incide per il 61% dei ricavi, l’area alcol, mosti e acido tartarico pesa il 21%, mentre la quota relativa al settore energia e ambiente è al 18%. Oltre il 97% del valore generato nel fiscal 21/22 è stato distribuito agli stakeholder, mentre gli investimenti sono stati pari a 23,5 milioni, il 64% dei quali è stato effettuato in ambito ESG. Il Gruppo processa ogni anno 624.000 tonnellate di scarti: oltre il 99% di questi trova nuova vita e solo lo 0,1% viene inviato a smaltimento. Con quel 99%, CAVIRO dimostra di saper costruire progetti concreti, riassunti nel Bilancio di Sostenibilità, ma punta a  concentrarsi sull’1% che rimane – THE 1% CHANCE – che rappresenta un’opportunità: lo slancio verso il miglioramento e il progresso, la spinta a darsi da fare, a “rimboccarsi le maniche”, pervasi da un sentimento di urgenza e consapevoli che non c’è più tempo da perdere,  lavorando a progetti in cui l’innovazione e la ricerca sono strumenti necessari per consegnare il Pianeta nelle mani di  chi verrà dopo.