Cambia il meccanismo degli aiuti alle imprese

Cosa cambia per le imprese e i contribuenti con il nuovo Dl 72/2021 del Governo Draghi

Cambia il  meccanismo per il calcolo dei contributi a fondo perduto per le attività economiche penalizzate dalle chiusure anti-Covid; arrivano risorse aggiuntive per garantire l’accesso al credito e la liquidità di imprese e professionisti; si estende il credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda; viene prorogata al 30 giugno 2021 del termine di sospensione dell’attività dell’Agente della riscossione. Inoltre, estensione del contratto di espansione e novità per il divieto di licenziamento. Sono alcune delle principali misure previste dal decreto legge 73/1921 Sostegni bis, pubblicato sulla  Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021. Complessivamente il decreto legge recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali, connesse all’emergenza Covid-19 prevede uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro.

Vediamo nel dettaglio i principali contenuti del provvedimento.

Contributi a fondo perduto

Il decreto legge ha previsto un pacchetto di contributi a fondo perduto per un ammontare complessivo di 15,4 miliardi.

In particolare:

– 8 miliardi per il 2021 sono stanziati per gli indennizzi automatici corrisposti dall’Agenzia delle Entrate;

– 3,4 miliardi per gli indennizzi alternativi che spettano a chi avrà subito un calo di fatturato (per cui è demandato ad altro decreto stabilire la percentuale) tra il periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020,

– 4 miliardi di euro per gli indennizzi a conguaglio calcolati sul risultato d’esercizio.

Sostegni per le attività economiche chiuse

Con il decreto legge sono stati stanziati 100 milioni di euro per il sostegno alle attività economiche chiuse. La misura riguarda le attività per cui sia stata disposta la chiusura fra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del decreto, per almeno quattro mesi. I soggetti beneficiari e l’ammontare dell’aiuto sono determinati tenendo conto delle misure di ristoro già adottate per specifici settori economici nonché dei contributi a fondo perduto concessi.

Liquidità per imprese e professionisti

Tra gli interventi è stata prevista l’estensione, fino al 31 dicembre 2021, dell’efficacia della Garanzia Italia SACE e della disciplina speciale del Fondo di Garanzia PMI.

Cartelle esattoriali

Prorogato per altri due mesi lo stop per le cartelle esattoriali, la riscossione potrà ripartire dal 1° luglio. Resteranno validi, però, gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1° maggio e l’entrata in vigore del decreto. Per conoscere tutti i provvedimenti normativi ancora vigenti in materia di riscossione introdotti nel periodo di emergenza COVID-19, consulta il Vademecum e le FAQ dell’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta per affitti d’azienda

Il Dl 73/2021 ha rinnovato il credito d’imposta per i canoni di locazione per 5 mesi, da gennaio a maggio, per le imprese che hanno registrato perdite del 30% confrontando i dati  tra 1° aprile 2020-30 marzo 2021 e lo stesso periodo 2019-2020, mentre viene prorogata fino al 31 luglio la misura per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator.

Misure per il lavoro

Il decreto legge ha stanziato 3,4 milioni di euro per il 2021, per la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, le risorse saranno destinate ad incrementare i servizi erogati dai Dipartimenti di prevenzione per la sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro, da parte delle Regioni e gli enti del Servizio sanitario nazionale per assunzioni, dirigenti medici e tecnici della prevenzione, con contratti a tempo indeterminato. Inoltre, il decreto Sostegni bis ha stabilito che resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento per tutta la durata del trattamento di integrazione salariale fruito entro il 31 dicembre 2021 e restano altresì sospese nel medesimo periodo le procedure pendenti avviate successivamente al 23 febbraio 2020.

Il decreto ha anche potenziato il contratto di espansione, prevedendo un abbassamento della soglia di organico a 100 dipendenti per tutte le aziende interessate ed un incremento dei livelli di spesa che per il 2021 è stabilito in 101,7 milioni.

Agricoltura

È stata prevista una disposizione da 2 miliardi per l’agricoltura. In particolare:

– 448 milioni per l’indennità operai lo stanziamento è di;

– 72,5 milioni per l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra;

– 27,5 milioni per il sostegno alla zootecnia mediante l’incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi sono previsti.

Turismo

I fondi destinati al settore del turismo sono 3,340 miliardi. Le risorse saranno suddivise per la montagna, gli operatori, le città d’arte, gli stagionali, le agevolazioni contributive, il credito d’imposta per canoni locazione. Il decreto legge ha previsto, inoltre, 150 milioni di euro per il sostegno delle agenzie di viaggio e dei tour operator, delle guide turistiche e delle imprese del settore. È stato confermato il bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. È stato istituito presso il ministero dei Beni culturali un fondo da 50 milioni di euro per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte. Riguarda i territori dove si trovano siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.

Settore del tessile e della moda

Il decreto ha previsto lo stanziamento di 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022 per un credito d’imposta in favore del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria per contenere gli effetti negativi delle giacenze di magazzino.

Sanità

È stato previsto un credito d’imposta del 20% dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini. Tra le novità il compito della nuova Fondazione Enea Biomedical Tech, sottoposta alla vigilanza del ministero dello sviluppo economico, di destinare 200 milioni di euro al potenziamento della ricerca e della produzione di nuovi farmaci e vaccini, nonché alla realizzazione di programmi di riconversione industriale e di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina.