
L’analisi congiunturale mette in luce che le imprese investono e puntano su nuove infrastrutture
Puntare sull’alta velocità e sulle nuove infrastrutture (come il progettato parco eolico di Ravenna) per dare nuovo impulso all’economia romagnola che sta attraversando con non poca fatica la crisi da Covid e che si lascia alle spalale un 2020 complesso per affrontare un 2021 con qualche rinnovata speranza di crescita.
Il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli ha fatto poggi il punto sulla situazione presentando l’analisi congiunturale sull’economia locale chiedendo alle istituzioni e alla politica locale di prestare grande attenzione al mondo produttivo perché è anche da esso che dipende il benessere economico di un territorio. E il 2020 si è chiuso con la produzione in aumento dello 0,2%, fatturato in flessione dello 0,1% e occupazione stabile.
Venendo alle prospettive per il 2021 Maggioli ha detto che l’anno si apre con qualche speranza in più grazie all’arrivo dei vaccini e, stando alle risposte degli imprenditori sulle previsioni dell’economia, non vi dovrebbe essere il boom di licenziamenti da molti temuto anche perché si va riducendo il ricorso alal cassa integrazione. Andando sulle singole tematiche, relativamente alla produzione le previsioni di stazionarietà trovano il consenso del 56% del campione, mentre il 28% prevede un aumento e il 15% una diminuzione; dati simili per gli ordinativi e il commercio estero per i quali un buon 35% prevede un aumento dei valori. Dati positivi invece sul fronte degli investimenti che si stimano circa all’8% del fatturato. “Ma se vogliamo diventare un territorio attrattivo come accade per l’Emilia – ha insistito il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli – dobbiamo puntare su nuove o più efficienti infrastrutture. Una buona occasione arriva dagli investimenti sull’aeroporto di Rimini, dall’accordo di integrazione tra le fiere di Rimini e Bologna e sull’arrivo dell’alta velocità in Romagna. Quest’ultima è davvero un’occasione da non perdere e speriamo che i progetti del recovery plan si traducano in fatti concreti”.