La domanda per i fondi fino a 25mila euro va inoltrata alle banche
Sarà un lunedì impegnativo quello che è in arrivo per gli sportelli locali delle banche. Da venerdì scorso 17 aprile possibile l’inserimento da parte delle banche nel Portale del Fondo di Garanzia Pmi delle richieste di garanzia sui finanziamenti bancari fino a 25mila euro. Ma il grosso delle richieste arriverà dal prossimo lunedì 20 aprile. Si tratta dei cosiddetti «mini prestiti» previsti dal decreto liquidità per i quali la garanzia statale del 100% è automatica e senza valutazione del Fondo. In ogni caso il primo passo è quello di ottenere il prestito dalle banche, che non sono obbligate a concederlo e che quindi possono effettuare la loro istruttoria. Il prestito può arrivare a 25mila euro ma sempre entro il limite del 25% dei ricavi. Questi punti chiave da rispettare.
Redazione del modulo. La domanda, con la richiesta della garanzia statale, è scaricabile dal sito www.fondidigaranzia.it. Deve essere compilato e inviato alla banca attraverso una e-mail con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità. Non serve essere correntisti della banca o aprire un conto corrente ad hoc presso l’istituto al quale ci si rivolge.
La compilazione. Dopo i dati anagrafici dell’impresa o della persona fisica beneficiaria, va specificato che il soggetto beneficiario non è destinatario di provvedimenti giudiziari e che non è incorso in esclusioni dettate dal codice dei contratti pubblici. Andrà poi accettato il diritto del Fondo centrale di rivalersi sul beneficiario nel caso questi non rimborsi il prestito
Il limite dei ricavi. La garanzia si applica a prestiti fino a 25mila euro, e, in ogni caso, entro il 25% dei ricavi del beneficiario. Significa che il prestito pieno di 25mila euro si può ottenere solo se si ha un fatturato pari ad almeno 100mila euro. Nel modulo vanno indicati i dati relativi ai ricavi dell’ultimo esercizio contabile, come da ultimo bilancio depositato o da ultima dichiarazione fiscale presentata. Per chi ha attivato l’impresa dopo il 1° gennaio 2019, i ricavi andranno autocertificati.
Come impiegare i denari. Vanno elencate le finalità per le quali il prestito da garantire viene richiesto (come acquisto di scorte, anticipo fatture o liquidità).