
La vera storia diventa un film interpretato da Elio Germano
La ribellione e la voglia di libertà che nutrivano la contestazione studentesca del 1968, è la forza motrice che aveva spinto un ingegnere 42enne, Giorgio Rosa, a progettare un’isola fatta di acciaio e cemento, al largo dalle coste di Rimini quel tanto che basta per essere lambita da acque internazionali e non essere assoggettata, così, alle leggi italiane.
Un vero e proprio Stato a sé dove vivere quella emancipazione sognata dalla giovani generazioni di quei tempi. Un sogno che diventa realtà, seppur per poco, grazie all’imprenditore Leonardo Lidi, amico di Rosa. Nasce, così “L’isola delle rose” che in poco tempo diviene meta di giovani di tutta europa.
A raccontare questa storia, certamente poco conosciuta ma assolutamente vera, è il film di Sydney Sibilia disponibile sulla piattaforma Netflix dal 9 dicembre. La pellicola è interpretata da Elio Germano, Matilde De Angelis, Luca Zingaretti, Fabrizio Bentivoglio.
Una avventura durata 55 giorni, a partire da quello della sua dichiarazione di indipendenza quando, un coordinamento di forze di polizia, circondarono la piattaforma prendendone possesso. L’isola fu, quindi, smantellata ma non lo furono gli ideali dei suo fondatori che si opposero presentando ricorso al Consiglio di Stato seppur perdendo.