(Shutterstock.com)

Sono accusati di aver costretto, sotto la minaccia di una pistola e con il volto coperto da un passamontagna, di aver sottratto oltre 5mila euro

Durante le prime ore di ieri mattina, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Riccione e della Stazione di Misano Adriatico hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due soggetti, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Rimini su richiesta della locale Procura della Repubblica, gravemente indiziati dei reati di rapina e di porto di arma da fuoco: si tratta di un 29enne straniero e di un 47enne.

Le indagini dell’Arma – che hanno condotto all’emissione dell’odierno provvedimento – hanno preso le mosse dalla rapina commessa lo scorso 10 aprile in danno di un Centro scommesse del comune misanese: verso le dieci di sera, due soggetti, con il volto travisato da dei passamontagna, facevano accesso all’interno del locale e, sotto la minaccia di una pistola, costringevano il titolare a consegnare loro l’incasso. Ottenuta in questo modo la somma di oltre 5.400 euro, i rapinatori si davano alla fuga, salendo a bordo di un grosso BMW. Il conseguente intervento dei militari dell’Arma, a seguito della segnalazione fatta pervenire al 112 dalla vittima, dava il via alla serie di operazioni tecniche e di approfondimenti investigativi che permettevano di ricostruire un quadro indiziario consistente a carico dei due soggetti oggi arrestati.

Espletate le formalità di rito, il 29enne è stato condotto all’interno della Casa circondariale di Rimini, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale, mentre il 47enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in Rimini.