
Al rifiuto della vittima di acquistare della droga, si sono fatti consegnare 220 euro sotto minaccia di un coltello
Nelle prime ore di mercoledì, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due cittadini tunisini, irregolari sul territorio italiano, per il reato di rapina aggravata in concorso.
Nello specifico, alle ore 22, una volante della Questura di Rimini è stata inviata in via Sabaudia poiché al 112 era arrivata una chiamata nella quale un cittadino italiano segnalava di essere stato vittima di una rapina.
I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, individuavano il richiedente che riferiva agli operatori che, pochi minuti prima, mentre si trovava con il proprio cane nel parco, veniva avvicinato da un uomo che inizialmente gli offriva della sostanza stupefacente ed al suo rifiuto di acquistarla, chiamava un complice che sopraggiungeva in bicicletta. A quel punto, il soggetto che lo aveva avvicinato per primo lo bloccava da dietro mentre il secondo gli puntava un coltello costringendolo a consegnare la somma di denaro contante di 220 euro che custodiva nel portafoglio, per poi allontanarsi repentinamente.
Grazie alla dettagliata descrizione fornite dalla vittima dei due soggetti, gli agenti intercettavano nelle vicinanze questi ultimi che però riuscivano a darsi alla fuga e a far perdere le proprie tracce dileguandosi in direzione della spiaggia. Le ricerche proseguivano per tutta la serata e parte della nottata finché i poliziotti li avvistavano all’altezza del bagno 137 e li bloccavano definitivamente accompagnandoli in Questura, sottoponendoli a fermo di polizia giudiziaria.