Un rigassificatore (foto di repertoiro)

I progetti e le riflessioni sul futuro. L’opinione dell’avvocato Simona Viola

Il tema dei rigassificatori continua ad essere al centro del dibattito. Tesi contrapposte si fronteggiano, come dimostra la cronaca di questi mesi. Intanto prosegue “nel pieno rispetto del cronoprogramma”, rileva la Regione in una nota, la Conferenza dei servizi per la realizzazione del rigassificatore di Ravenna, “opera strategica per garantire l’autosufficienza energetica del Paese e contrastare l’aumento dei prezzi del gas, a beneficio di famiglie e imprese”. Il tutto, viene specificato “garantendo le massime condizioni di sicurezza e rispetto dell’ambiente”.

Il presidente della Regione è stato nominato Commissario di Governo per la realizzazione dell’opera. Intanto, nei mesi scorsi è stato redatto il progetto definitivo per il parco eolico di Rimini: gli impianti sono stati allontanati ulteriormente dalla costa, ad una distanza, variabile, tra le 12 e le 18 miglia. Si attende ora l’autorizzazione ministeriale. C’è un progetto anche per il parco eolico al largo della costa ravennate.

Anche in Romagna rimane per tutti un tema di più ampio respiro, quello delle politiche energetiche. Ma quale energia? Tra i vari interventi si registra anche quello di Simona Viola, avvocato amministrativista che si occupa prevalentemente di diritto ambientale e dell’energia e specialmente di fonti rinnovabili. E’ candidata di +Europa alle elezioni 2022, uninominale Senato collegio Rimini Forlì-Cesena e plurinominale Senato collegi Lombardia 1 Lombardia 2 Lombardia 3 Piemonte 2 Sicilia 2.

“L’allarme trasversale lanciato di fronte all’impennata dei costi del gas dovrebbe farci riflettere. Principalmente sulla spinta necessaria per lo sviluppo delle energie rinnovabili”, ha commentato.

Questa emergenza economica, e non solo, legata al caro bollette ci conferma ancora una volta che le energie rinnovabili, che fino al 24 febbraio erano solo necessarie, oggi sono divenute indispensabili e urgentissime. L’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili costa meno di quella realizzata da fonti fossili e gli impianti sono realizzabili in tempi più rapidi, occorre solo la disponibilità e volontà di autorizzarli in fretta”.

Per quanto riguarda i rigassificatori, Viola ricorda che due sono già stati acquistati (il progetto riguarda anche Piombino). E in una recente intervista su QualEnergia.it ha evidenziato: “alla luce degli obiettivi della decarbonizzazione al 2030, siccome non saranno più necessari per il sistema Italia, sarebbe stato meglio noleggiarli, come ha fatto la Germania”. Inoltre ci sono dei tempi tecnici per collegarli alla rete del gas nazionale: dunque, “sembra difficile che si riesca per questa stagione”. “Le soluzioni a medio termine sono due, e solo due: Fer ed efficienza energetica”.