(foto di repertorio)

Sono 10 le misure cautelari scattate non solo in provincia di Rimini

Un medico di base è accusato di aver finto di inoculare vaccini per fornire, dietro pagamento, l’agognato Green Pass. Per questa ragione, per lui sono scattati agli arresti domiciliari. Lo riporta l’edizione riminese de “Il Resto del Carlino”.

La reazione di Ausl e Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rimini

Immediata è scattata la reazione da parte dell’ausl Romagna e dall’ Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rimini che hanno firmato una nota congiunta:

“In merito all’arresto del medico di Medicina Generale dell’ambito di Rimini e alle pesanti accuse mosse a suo carico – si legge -, la Direzione Generale di Ausl e l’Ordine dei Medici della provincia di Rimini esprimono lo sdegno più profondo e grande amarezza per la riprovevole vicenda che – se confermata – oltre agli evidenti reati configura anche pesanti risvolti di natura etica e deontologica.

Al contempo rivolgono grande apprezzamento al lavoro puntuale e tempestivo svolto al riguardo dai Nas, dal Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini e dalla Procura della Repubblica di Rimini.

“Se confermate – dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini – le accuse sono un’offesa all’intera comunità emiliano-romagnola, che da oltre due anni vive un’emergenza sanitaria da cui stiamo uscendo proprio grazie alla vaccinazione, che rimane l’unica e insostituibile via per ritrovare una quotidianità che ci manca da troppo tempo. Ma è anche un’offesa all’intera comunità dei professionisti sanitari, alla loro dedizione e al loro impegno, caratteristiche insostituibili e di cui andiamo orgogliosi”.

In base all’attività di monitoraggio costante sull’attività vaccinale contro il Sars Cov 2, anche a seguito di segnalazioni veicolate dall’Ordine dei Medici di Rimini, l’Azienda Usl, attraverso i suoi Servizi di Cure Primarie e Sanità Pubblica di Rimini, ha immediatamente provveduto a segnalare  al Comando Provinciale dei Carabinieri di Rimini alcune anomalie riscontrate a carico del Medico in convenzione e assicurato, da subito tutta la collaborazione in merito alle informazioni e dati, successivamente da loro richiesti.

La Direzione Generale di Ausl Romagna e l’Ordine dei Medici della provincia di Rimini, rimangono a disposizione degli Organi Inquirenti per provvedere all’emissione dei successivi atti a seguito dell’inchiesta in corso”.