(foto di repertorio)

Tutti gli interventi da parte degli agenti nel giro di poche ore

Rimini- Bellaria Igea-marina

Nel pomeriggio di domenica, la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 40 anni, irregolare sul territorio nazionale, per furto aggravato e ricettazione. Erano da poco passate le ore 15, quando è giunta una richiesta di intervento alla locale Sala Operativa, da parte di un cittadino che affermava che poco prima era stato commesso un furto in uno stabilimento balneare al confine tra i comuni di Rimini e di Bellaria – Igea Marina. Raggiunta prontamente la struttura balneare, i poliziotti hanno preso contatti con la vittima del reato il quale riferiva che un uomo, con fare fulmineo, si è appropriato del suo portafoglio custodito nel borsello appeso all’ombrellone, facendo perdere rapidamente le proprie tracce a bordo di una bicicletta. Pochi minuti dopo, nei pressi del lungomare San Salvador, veniva rintracciato un giovane, corrispondente esattamente alla descrizione della vittima, che veniva immediatamente bloccato. Lo stesso, vistosi scoperto, ha spontaneamente consegnato agli agenti ciò che aveva sottratto poco prima. Dalla perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto anche un telefono cellulare di cui l’uomo non sapeva giustificarne la provenienza. L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato.

Inoltre, nelle prime ore della mattina, è arrivavata alla centrale operativa la segnalazione di un giovane, di presumibile origine nordafricana, che stava aggredendo il portiere di un albergo a Rivazzurra. Il portiere era intervenuto in difesa di una ragazza che l’uomo stava aggredendo.  Sul posto, gli agenti sono stati avvicinati da alcuni passanti che indicavano in un’area poco distante, alcuni giovani in strada che litigavano animatamente. Mentre si avvicinavano al gruppo in questione, composto da tre giovanissimi, questi ultimi, con atteggiamento spavaldo e violento, hanno iniziato ad inveire contro i poliziotti con frasi ingiuriose e minacce. Gli agenti hanno dunque invitato il trio a mantenere la calma invano. Questi ultimi, infatti, hanno sferrato calci e pugni. Con non poca fatica, i poliziotti sono riusciti a mettere in sicurezza i tre giovani, un tunisino di 21 anni e due ragazze italiane di 20 e 21 anni, una delle quali era quella che, poco prima, era stata aggredita dallo stesso tunisino. Accompagnati in Questura, sono stati arrestati con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale in concorso. I due agenti intervenuti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni ciascuno. 

Riccione

Era quasi l’una di notte quando un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Roma, è intervenuto presso un bar di Riccione, poiché era giunta una segnalazione di un cittadino straniero che, in evidente stato psicofisico alterato, infastidiva i clienti

Giunti immediatamente sul posto, mentre accertavano la dinamica dei fatti, gli agenti hanno individuato l’uomo in questione – un tunisino di 30 anni, irregolare sul territorio italiano, con precedenti di polizia – all’esterno del locale che, alla vista degli stessi, gli si scagliava contro tra ingiurie e minacce. Con non poca fatica, gli operatori sono riusciti a mettere in sicurezza lo straniero, che, una volta accompagnato in Questura per l’identificazione, è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale in attesa del rito direttissimo previsto nella mattinata odierna. I due agenti intervenuti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni.