(foto di repertorio)

Anche il titolare di un pubblico esercizio è stato sanzionato poiché non aveva rispettato l’obbligo di un massimo di 4 persone ad ogni tavolo

Anche sabato è stata un’intensa giornata di controlli per la Polizia di Stato riminese, finalizzata a verificare il pieno rispetto della normativa per il contenimento della pandemia da Covid-19 e, contestualmente, per monitorare gli obiettivi ritenuti maggiormente sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, in quanto notoriamente interessati da un notevole afflusso di persone.

“Sorvegliato speciale” il centro storico della città, dove ieri si sono svolte due manifestazioni sindacali, una la mattina ed una nel pomeriggio, che sono state tenute sotto controllo dalle Forze di Polizia, sotto la direzione degli uomini della Questura di Rimini.

L’attività di controllo svolta nel corso della giornata ha consentito di identificare e controllare oltre 300 persone e 15 esercizi pubblici, e sanzionare 8 persone in quanto sprovviste di dispositivi di mascherine o poiché rintracciate ben oltre il coprifuoco.

In particolare, nel corso dei controlli agli esercizi pubblici, verso le ore 21, l’attenzione della pattuglia della Polizia Amministrativa della Questura di Rimini, che stava transitando lungo il Viale Regina Elena, veniva attirata dall’alto volume della musica proveniente da uno dei locali che si affacciano sul viale, dove veniva notato un cospicuo numero di avventori in piedi tra i tavoli, alcuni dei quali intenti a ballare, senza la mascherina

Il successivo controllo di polizia, finalizzato al rispetto della normativa anti covid, ha prodotto diverse sanzioni per il titolare del locale, sia in materia di violazioni covid, poiché non aveva rispettato l’obbligo di un massimo di 4 persone ad ogni tavolo e aveva permesso ai clienti di muoversi e ballare tra i tavoli (tra l’altro alcuni dei quali senza mascherina, motivo per il quale venivano multati anche questi ultimi), che per violazioni relative alla mancanza degli estintori antincendio.

Sono inoltre in corso le dovute verifiche relative alla mancanza della licenza per l’intrattenimento danzante.