
Limitata fino a mezzanotte la permanenza in territorio di non residenti se non soggiornanti in strutture ricettive in territorio
Restano invariate le disposizioni inerenti gli spostamenti da e verso la Repubblica di San Marino per quelle regioni, province e comuni in cui vigono misure restrittive di contenimento di un elevato rischio epidemiologico: zone rosse e arancioni (salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di salute ovvero situazioni di necessità da comunicare tramite autocertificazione).
Cambiano invece le disposizioni di permanenza in territorio per chi, proveniente da regioni, province o comuni in zona gialla e bianca, si reca nella Repubblica di San Marino. L’ingresso e la permanenza sul territorio da parte di soggetti non residenti, privi di permesso di soggiorno, non è consentita da mezzanotte alle 05, fino al 14 di giugno, salvo che:
-per comprovati motivi di salute o esigenze lavorative;
-per soggiorni in strutture ricettive sammarinesi;
-per l’accesso e la permanenza nella struttura della Giochi del Titano SpA;
-per la partecipazione ad eventi organizzati autorizzati dal Congresso di Stato.
Inoltre, dalle 22 alle ore 05, fino al 14 giugno, sono vietate l’introduzione e il trasporto di bottiglie di vetro, lattine nonché alcolici e superalcolici su tutto il territorio della Repubblica, se non per motivi di lavoro. In caso di violazione, le Forze dell’Ordine possono procedere alla confisca di tale materiale, ed applicare una sanzione di mille euro.
Dalle ore 22 alle 5 è inoltre vietata la vendita di bevande di qualsiasi genere per l’asporto in bottiglie di vetro o in lattina.
Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, nonché nei giorni festivi e prefestivi per i locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande che rimangono aperti al pubblico oltre le ore 01 scatta l’obbligo di dotarsi di un responsabile della sicurezza facente capo ad agenzie di vigilanza autorizzate che presti servizio dalle 23 fino alla chiusura dell’attività.
Il Congresso di Stato auspica che le determinazioni assunte con il nuovo decreto legge rappresentino il ritorno ad un giusto equilibrio, fondamentale per l’intera collettività.