L'esterno dell'Hotel luogo di attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di cittadini alloggiati

Ulteriore caso di droga e clandestini in albergo, il terzo in breve tempo: licenza sospesa per 15 giorni

Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Rimini, unitamente ad operatori della Squadra Volante hanno notificato ad un albergatore di Rimini 15 giorni di sospensione della licenza.

Il provvedimento del Questore della Provincia di Rimini è stato adottato al termine di un’operazione condotta dal personale appartenente al Comando di Polizia Locale del Comune di Rimini e della successiva ispezione compiuta assieme alla Squadra Amministrativa della Polizia di Stato. Gli accertamenti hanno fatto emergere un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di cittadini alloggiati nell’hotel, utilizzato sia come luogo d’incontro per lo spaccio che come luogo di confezionamento e deposito della sostanza stupefacente. Infatti, oltre alla droga, è stato rinvenuto e sequestrato materiale sia per il confezionamento che bilancini di precisione.

Il controllo ha permesso di accertare, inoltre, che all’interno dell’hotel 22 persone ospitate non erano state registrate correttamente od affatto nell’apposito portale alloggiati, sottraendole così di fatto ad ogni controllo da parte dell’autorità di Pubblica Sicurezza.

nella struttura, inoltre, è stata accertata la presenza di un clandestino, successivamente espulso e quindi accompagnato in maniera coatta presso un centro di permanenza. Ben 15 persone alloggiate erano, inoltre, gravate da precedenti di polizia. A seguito delle indagini svolte, lo stato di abiezione della struttura ricettiva in questione è apparso riconducibile alla gestione del locale stesso, tollerante di fatto verso episodi e situazioni che costituiscono motivi di grave pregiudizio al mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento di sospensione della licenza è stato adottato dal Questore dopo un’attenta valutazione dell’urgente ed assoluta esigenza di contrastare il consolidamento della situazione creatasi adottando, in via preventiva e cautelare, una misura a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.