
Prima hanno tentato di investire il giovane poi lo hanno pugnalato all’addome con un coltello da cucina
Il 19 settembre 2020, verso le ore 21.30 circa, in Coriano (RN), i militari della locale Stazione Carabinieri, su richiesta pervenuta tramite numero emergenza 112, intervenivano in quel corso Garibaldi, nei pressi della locale chiesa “Degli Orfani”, ove, poco prima, un giovane 25enne, forlivese di origini magrebine ma residente a Montescudo era rimasto vittima di un’aggressione ad opera di due soggetti, i quali, al culmine di una lite scaturita verosimilmente per pregressi debiti contratti dalla vittima e legati all’acquisto di stupefacente, lo avevano aggredito attingendolo nella regione addominale con un fendente inferto con un coltello. Gli aggressori, al termine dell’azione delittuosa, si dileguavano celermente facendo perdere le loro tracce. Il malcapitato, soccorso prontamente dal personale medico del 118, veniva trasportato presso l’ospedale civile di Cesena per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al termine del quale veniva ricoverato in prognosi riservata.
Sul luogo dell’evento veniva fatto intervenire – per i rilievi tecnico-scientifici – il personale del dipendente N.O.R. che, unitamente a quello della Stazione Carabinieri di Coriano, iniziavano a ricostruire le fasi dell’evento, acquisendo importanti indizi investigativi attraverso l’ascolto di alcuni testimoni presenti in loco.
Le incessanti e repentine attività investigative prodotte dai militari, permettevano quindi di rintracciare gli autori dell’efferato atto, risultati essere padre e figlio, rispettivamente 45enne e 21enne, di origine pugliese, entrambi residenti in Coriano, noti alle forze dell’ordine per essere dediti allo smercio di sostanze stupefacenti. I soggetti venivano bloccati presso la loro abitazione e sulla loro persona venivano rinvenute tracce ematiche riconducibili all’aggressione compiuta nei confronti del marocchino.
I carabinieri riuscivano a ricostruire la dinamica dell’evento, acclarando che gli aggressori:
- a bordo della loro autovettura, avevano tentato di investire il giovane;
- dopo aver fallito nel loro intento, erano riusciti a bloccarlo nella piazza di Coriano ove ingaggiavano una violenta colluttazione, nel corso della quale attingevano – con un grosso coltello da cucina – il marocchino all’addome, procurandogli delle gravissime lesioni.
In merito ai fatti in disamina, i militari operanti d’intesa con il P.M. di Turno della Procura della Repubblica di Rimini – dott. Davide Ercolani – sottoponevano gli indagati a fermo per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, conducendoli presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.