I militari hanno rintracciato 7 persone che avevano occupato le ex colonie realizzando dei dormitori improvvisati

Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio svolti dai Carabinieri della Compagnia di Rimini, al comando del Tenente Enrico Racchini, che, in ossequio alle direttive del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Col. Giuseppe Sportelli, interesseranno tutta la provincia al fine di incrementare la percezione della sicurezza tra i cittadini e contrastare efficacemente le varie forme di delittuosità sul territorio.

In particolare, alle prime luci dell’alba, a Miramare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della locale Stazione, guidati dal Sottotenente Franco Carbone, hanno effettuato un servizio di controllo al fine di contrastare il degrado urbano passando al setaccio ex colonie (ex Enel e Murri) attualmente in stato di abbandono. Nel corso del servizio i militari hanno accertato che, all’interno della struttura, non fossero stati occultati oggetti provento di reato o sostanze stupefacenti. Complessivamente i militari hanno rintracciato 7 persone, di cui 1 italiano, 3 senegalesi, 1 gambiano, 1 tunisini ed 1 ivoriano, le quali, dopo aver infranto porte a vetri presenti ai piani superiori, avevano occupato alcune stanze realizzando dei dormitori improvvisati, utilizzando vecchi arredi recuperati verosimilmente dai cassonetti della spazzatura. Pessime le condizioni igienico sanitarie riscontrate, atteso che gli uomini dormivano a contatto con ferri arrugginiti e, nei locali, vi erano alimenti già consumati ed immondizia.

Al termine del servizio, all’interno della struttura sono state effettuate le opportune operazioni di bonifica dei bivacchi e ripristinati gli sbarramenti in cemento di porte e finestre.

Gli otto, tutti senza fissa dimora e senza mezzi di sostentamento, sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dei reati di danneggiamento ed invasione di edifici. Uno di essi, tra l’altro, è stato deferito in stato di arresto poiché, dagli accertamenti esperiti, è risultato esser rientrato nel territorio nazionale dopo esser stato espulso nell’anno 2017. Espletate le formalità di rito l’uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. 

A seguito dell’udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato ed all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG. in attesa della celebrazione della prima udienza dibattimentale che si terrà il 07 ottobre p.v..

I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione al territorio, organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.