“micropartito oscurantista catto-talebano ago della bilancia nelle scelte della città”
RICCIONE – “Nel suo comunicato Renata Tosi, rinnovata sindaca di Riccione, mostra come di rinnovato non ci sia proprio niente nel suo atteggiamento a disillusione di chi ci aveva creduto. Si trincera dietro motivi pretestuosi evitando accuratamente di dire qualsiasi cosa sulla sostanza delle cose”: si apre con queste parole la nota stampa diffusa dall’Arcigay di Rimini che attacca frontalmente la rinnovata sindaca e chi la supporta parlando di “micropartito oscurantista catto talebano”, vista la presa di posizione in merito al supporto della manifestazione “Summer Pride”.
“Avere vinto le elezioni grazie al popolo della famiglia rende questo micropartito oscurantista catto-talebano l’ago della bilancia che condizionerà ogni singola decisione di Renata Tosi”, si lette poco oltre nel comunicato del movimento, “anche quando queste andranno contro l’interesse della città come in questo caso. E l’interesse è chiaro vista l’ampia e positiva risposta di quasi tutti gli altri comuni della Riviera romagnola e le prospettiva del tavolo regionale sul turismo LGBT”.
Si contesta a scena aperta la presa di distanza sull’evento che invece l’Arcigay definisce “positivo e gioioso” e per questo Riccione “sconfessa la sua tradizione ormai secolare di apertura, di colore, di modernità e di rispetto: da una delle capitali europea del turismo gay a città grigia, chiusa e schiava dei partiti omofobi”.