Il Gruppo Hera ha pubblicato la decima edizione del report di sostenibilità
L’ambiente chiama e il territorio riminese, con il contributo del Gruppo Hera, risponde. Cresce, infatti, la raccolta differenziata, passata dal 64,1% del 2017 a oltre il 67% nel 2018, con una raccolta pro capite di oltre 520 kg per abitante e un effettivo recupero che sfiora il 90%. La multiutility conferma così il proprio ruolo d’eccellenza in un’economia virtuosa che ogni anno muove 12 miliardi di euro di fatturato, di cui oltre 2,6 solo nel riminese, dove le attività collegate alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti danno lavoro, attraverso 24 aziende e 27 impianti di recupero, a più di 7.000 persone.
Il Gruppo Hera avanza negli obiettivi fissati dall’Unione Europea
Le ottime performance ambientali della multiutility, del resto, trovano conferma su tutto il territorio servito, dove il tasso di riciclo sale complessivamente al 53% (+5 punti percentuali rispetto al 2017): così il territorio servito dal Gruppo Hera sfiora l’obiettivo del 55% fissato dall’UE al 2025. Sempre in tema target europei, inoltre, la multiutility – registrando un tasso del 72% – ha superato in largo anticipo l’obiettivo del 70% nel riciclo degli imballaggi richiesto entro il 2030. Entrambi i valori sono stati calcolati tracciando e seguendo i rifiuti da raccolta differenziata trattati in 60 impianti di prima destinazione e in 149 impianti di riciclo.
Questo è quanto emerge dalla decima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report di sostenibilità del Gruppo Hera dedicato all’economia circolare che traccia la destinazione dei rifiuti raccolti, presentato in questi giorni a Ecomondo, fiera di riferimento a livello internazionale per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare a Rimini. Il report rileva che nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2018 è stata pari al 92%.
Sfogliando Sulle tracce dei rifiuti, inoltre, si può entrare nel dettaglio dei diversi materiali: si va dal vetro, con una raccolta pro capite di 37 kg e un riciclo che raggiunge il 96%, alla carta, con 65 kg raccolti per abitante e una quota di materia effettivamente recuperata che tocca il 92%, passando per tanti altri materiali fra cui la plastica, con 31 kg raccolti per abitante e il 72% di materia portato a recupero. Il report – che offre ulteriori approfondimenti dedicati a verde, organico, metallo, legno e ferro oltre che a oli vegetali, RAEE e, per la prima volta, ai tessili – propone un’ampia panoramica sul legame fra la qualità della raccolta differenziata effettuata dai cittadini e i benefici prodotti, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, con un risparmio annuo che nel 2018 è stato stimato in circa 32 euro a famiglia, pari al 13% della bolletta.