E’ stata la ragazza con cui si accompagnava a chiamare i soccorsi
E’ morto come ha sempre vissuto Zanza, soprannome di Maurizio Zanfanti, 63 anni, notissimo in Riviera per le sue conquiste tra le donne, soprattutto straniere. Quello che è stato soprannominato il “re dei vitelloni” romagnoli, a causa delle sua fama di seduttore, è morto tra le braccia di una donna nella notte tra martedì e mercoledì, colto da un maore fulminante.
Secondo quanto riporta la stampa locale Zanfanti si trovava appartato in via Pradella, dove possedeva un terreno, in compagnia di un ventireenne dell’est Europa, ed era impegnato in auto in un rapporto intimo quando il malore lo ha colto all’improvviso.
I sanitari giunti cpn l’ambulanza del 118, chiamata dalla stessa ragazza che era in sua compagnia, avrebbero cercato di rianimarlo, ma il cuore aveva smesso di battere e hanno dovuto constatare il decesso. Ora spetta alle forze dell’ordine fare gli accertamenti necessari.
Zanfanti era notissimo in Riviera. Persino il giornale tedesco Bild aveva dedicato un servizio a colui era diventato noto per diffondere l’amore latino tra le straniere che, negli anni Settanta, gli anni boom del turismo, arrivavano a Rimini.
Zanzani aveva dichiarato di aver avuto relazioni con migliaia di ragazze straniere raggiungendo, sempre a suo dire, una media 150-170 conquiste a stagione.
Nel 2015 in un’intervista a Il Resto del Carlino aveva dichiarato: “Penso di aver fatto più promozione turistica io per Rimini di cento agenzie”.