L’associazione “La prima coccola” impegnata nel sostenere le famiglie
Un ricavato netto di tremila euro è il risultato della serata di festa di sabato 26 giugno realizzata dall’associazione riminese “La prima coccola”, nata nel 2014 dall’impegno e dalla collaborazione tra genitori e operatori dell’Unità Operativa di terapia Intensiva Neonatale e Neonatalogia dell’Ospedale “Infermi” di Rimini. L’appuntamento, che si è svolto nella prestigiosa location dell’Hotel Carducci, ha visto la partecipazione di duecento persone per favorire una realtà che ha come obiettivo quello di rendere alla portata dei bambini e delle famiglie il reparto di Neonatologia. “Questi soldi contribuiranno a realizzare il nostro progetto di rendere più umano il reparto: dipingeremo i soffitti e metteremo pannelli retroilluminati per animare i box dove stanno i bambini – afferma il presidente Alessandro Marchi –; è importante rendere meno ospedaliero e freddo un ambiente dove i neonati possono stare ricoverati acnhe per mesi e che spesso ricevono la visita dei fratelli: per loro, le famiglie e i medici un ambiente più umanizzato è senz’altro favorevole.”
Lasciare un segno per le altre famiglie
L’associazione nasce dalla volontà di genitori che hanno esperienza di terapia neonatale di poter lasciare qualcosa al reparto dopo che, loro malgrado, li ha visti ospiti con i figli.
“La prima coccola” è inoltre impegnata con il progetto di home visiting di due figure chiave come l’ostetrica e la psicologa. Appena dal reparto arriva una segnalazione, l’associazione si attiva per mandare l’ostetrica o la psicologa a casa dei genitori che ne hanno necessità, contribuendo a migliorare il ritorno a casa dopo il periodo ospedaliero. Nel corso del 2017 sono stati circa quindici i bimbi seguiti con queste modalità. A questo progetto si affianca il progetto nato da due fondi che hanno permesso di dotare il reparto di una termoculla di ultima generazione. Non ultimo, l’associazione si è spesa per permettere ai bambini del reparto che ne avevano bisogno di poter usufruire di terapie fisioterapiche e osteopatiche.
Per informazioni: La prima coccola