La birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione
Crescono in Emilia Romagna i birrifici artigianali che alla fine del 2016 erano 99, contro i 92 dell’anno precedente. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna in occasione di “Beer Attraction”, le Olimpiadi della birra artigianale che si tengono fino a martedì 21 febbraio alla Fiera di Rimini. L’offerta di birra artigianale made in Italy – sottolinea Coldiretti – sta conquistando un numero crescente di consumatori in Italia e all’estero dove l’export di birra italiana è aumentato del 144% in 10 anni. Il valore delle esportazioni è stimato attorno ai 180 milioni di euro nel 2016 con ottimi risultati – sottolinea la Coldiretti – nei paesi nordici, dalla Germania (+17%) all’Irlanda della Guinness (+8,1%) fino ai pub della Gran Bretagna (+2%). Un successo spinto anche – continua la Coldiretti – dal boom dei microbirrifici che dieci anni fa in Italia erano poco più di una trentina ed ora sono circa un migliaio per una produzione stimata in 45 milioni di litri.
La nuova produzione artigianale Made in Italy – precisa Coldiretti – è molto diversificata con numerosi esempi di innovazione, dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino ma c’è anche quella alle visciole, al radicchio rosso tardivo Igp o al riso. Oltre a contribuire all’economia la birra artigianale rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 che sono i più attivi nel settore con profonde innovazioni che – conclude Coldiretti – vanno dalla certificazione dell’origine a chilometri zero al legame diretto con le aziende agricole ma anche la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i brewpub o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica.