Aperti, invece i cantieri per la realizzazione delle stazioni. Entro il 2017 il nuovo mezzo a impatto zero sarà operativo

RIMINI - 

Ieri mattina il sopralluogo al tracciato del Trc, un progetto che prenderà il via a partire dal 2017. L’anno prossimo sarà quello della sperimentazione e consentirà di valutare pro e contro, ma anche punti di debolezza e di forza di un piano che cambierà il volto di Rimini. Tecnici dell’amministrazione, ma anche di Anthea, Hera e Agenzia Mobilità, insieme al Sindaco Andrea Gnassi e agli assessori, hanno verificato di persona le location. Il tour è partito dalla stazione di Rimini, rigorosamente in bicicletta e si è protratto fino al confine sud della città. Sono state verificate le 11 stazioni che caratterizzeranno il tracciato del Trasporto Rapido Costiero che sarà concluso entro il prossimo anno e sarà operativo a partire dal 2018.

 

“Undici punti nodali d’interscambio non solo tra utenza e trasporto pubblico locale, ma vere e proprie aree di snodo della mobilità nelle sue diverse modalità, cogliendo anche l’opportunità di riqualificare in maniera radicale questa parte di città sinora sottoutilizzata”, si legge in una nota diffusa dall’amministrazione al termine del sopralluogo.

In stazione si incontreranno, ferrovia, automobili, biciclette, motocicli, pedoni, ad un passo dal centro di Rimini, trasformando il luogo in un vero e proprio nodo intermodale.

Facciamo il punto:

 

il nuovo tracciato è composto da un sistema metropolitano in sede interamente riservata e protetta. Su questa linea si muoveranno filoobus da 18 metri ad alimentazione elettrica. La prima tratta, di poco inferiore ai 10 chilometri, collegherà le stazioni ferriviarie di Rimini e Riccione e sarà intervallato da 15 fermate intermedie. Per rendere possibile tutto questo sono stati realizzati 4 nuovi sottopassi ferroviari sulla linea Bologna Ancona. Tre invece sono i nuovi sottopassi ciclopedonali che si affiancano ai 9 prlungamenti di percorsi per bici e pedoni già esistenti.

La tratta Rimini – Riccione sarà percorsa in 23 minuti e i mezzi impiegati permetteranno il trasporto di 1200 passeggeri all’ora per direzione di marcia. Il veicoloraggiungerà una velocità massima di 70km/h ed avrà una frequenza di passaggio variabile tra i 10 e i 7 minuti e mezzo.

 

Si chiama Exequi City ed è il mezzo di trasporto prescelto per il colelgamento tra Rimini e Riccione, lo stesso utilizzato già in diverse città europee come Barcellona, Ginevra, Malmo ma anche in Italia, ad esempio a Parma. Completamente ad emissione zero, permetterà di godersi un viaggio comodo senza alcun danno all’ambiente. Il tracciato, fatta eccezione per le fermate (ad ora in fase di elaborazione) è completo sul territorio di Rimini mentre a Riccione mancano ancora due chilometri di percorso da realizzare.