Il Giudice di Pace stabilisce che Equitalia dovrà rimborsare il sacerdote per il fermo della sua automobile

SANTARCANGELO – Quando Dio è dalla tua parte è possibile tutto, anche vincere un ricorso contro Equitalia. Detto in modo scherzoso e piuttosto articolato è proprio quel che è successo a Don Giancarlo Moretti, parrochi di San Michele a Santarcangelo di Romagna. Il giudice di pace gli ha dato ragione e ha stabilito che Equitalia dovrà versare a titolo di risarcimento, la cospicua somma di 6 mila euro.

Com,e si è arrivati a questo epilogo? Da una contravvenzione da poche decine di euro.

 

Don Giancarlo fu fermato nell’estate del 2010 da una pattuglia della Polizia Municipale che gli comminò un ammenda per la mancata revisione della sua automobile. Il sacerdote incassa il colpo ma effettua il pagamento in ritardo così gli organi amministrativi nel frattempo hanno proceduto all’invio della documentazione ad Equitalia che a sua volta invia al parroco la notifica di pagamento. Don Giancarlo a quel punto fa ricorso e la società che gestisce la riscossione delle entrate per lo Stato avvia un’indagine interna e fissa un tempo limite entro cui dare una risposta all’utente.

 

La situazione si fa ancora più imbarazzante quando don Giancarlo si vede recapitare un’intimazione di pagamento accompagnata da un preavviso di fermo amministrativo dell’automobile in questione. Il don si presenta a più riprese, così riporta dalle pagine de “Il Resto del Carlino” di oggi ma le sue istanze rimangono inascoltate. Non avendo altra strada si è rivolto così all’avvocato Alessandro Forti e ha portato la questione davanti al Giudice di Pace il quale ha accolto in via provvisoria la richiesta del parroco e sospeso le azioni di ingiunzione di Equitalia.

 

La società però non si è fermata e ha chiesto il fermo dell’automobile al PRA, iscrivendo contro il provvedimento del giudice. Ed è così che il don è rimasto senz’auto per ben 4 mesi, da febbraio a giugno. A mettere la parola fine all’intera questione è stato ancora una volta il Giudice di Pache che ha condannato Equitalia al pagamento di 6 mila euro come risarcimento a Don Giancarlo per aver il fermo illegittimo dell’auto del sacerdote.